6a tappa

Resoconto 6a tappa, Koblach, Österreich (Austria) – Davos, Schweiz (Svizzera)
DST: 116.54 Km
TM: 7h 12m
Vel. media: 16.1 Km/h
Vel. max: 39.4 Km/h
Disliv. in salita: 1517m
Altit. max: 1625m
Pend. media: 6%
Pend. max: 13%
Disliv. discesa: -326

Anche stamattina la pioggia si è defilata in modo da farci partire asciutti, ma non per questo non si è fatta sentire. A cavallo tra il Liechtenstein e la Svizzera ha iniziato a piovere freddo con relativo abbassamento della temperatura. Ma noi ci eravamo già vestiti in assetto invernale. In più mi si è forata la ruota posteriore dopo pochi chilometri, sostituita al volo.
I primi km erano piatti, se ieri non avesse piovuto così forte avremmo guadagnato non poco. Ci siamo divertiti a saltare da un confine all’altro: Austria/Svizzera poi Svizzera/Liechtenstein e infine nuovamente Liechtenstein/Svizzera. Tutto questo ambaradam per il fatto che per entrare nel Liechtenstein dall’Austria si deve avere il passaporto e dalla Svizzera no…mah! Più camminavamo e più le alpi si avvicinavamo stringendoci in una morsa dal quale era impossibile scappare.
Durante il picco di pioggia abbiamo giocato la carta pranzo al riparo. Giocata bene perché nel frattempo aveva smesso di piovere e aveva messo un bel sole che ha tirato sul il morale che era più basso della temperatura.
Siamo dunque partiti all’attacco delle alpi. Che dire, sono dure. Molto dure. Siam partiti leggeri al 2% per poi arrivare all’8-9% di media. Il paesaggio era magnifico, purtroppo però il tempo no. Più che salivamo e più che si abbassava la temperatura. Dai 20° del sole siam passati ai 0.2° sui 1600. Per fortuna la salita dava tregua in modo di riprendere le energie, ne avevamo bisogno davvero.
Ma il problema più grosso è stato in cima. Ci avevamo avvisato che Davos era cara, ma non avevamo capito quanto. Una semplice doppia modello base veniva 106 euro più altre “spese”. La faccenda era grave, la sera stava arrivando e le temperature si abbassavamo pericolosamente. Non che non avessimo i soldi, ma non volevamo pagare tanto.
Abbiamo chiesto in stazione e persino in ospedale se c’era un posto per passare la notte. Probvare in altri paesini dopo era impensabile. Eravamo già provati e senza energie. Per fortuna salta fuori un ostello della gioventù all’ultimo dove ci siamo letteralmente lanciati in corsa perché chiudeva alle 21 (erano le 20:43 ). Abbiamo fatto quindi una corsa contro il tempo di sera, in un paese che non conosciamo, con la tormenta di neve contro e in salita. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Grande la gioia di avere un letto caldo. Non sappiamo cosa faremo domani, lo Stelvio è chiuso. Ma il viaggio continua!

5a tappa

Resoconto 5a tappa, Oberessendorf – Koblach, Österreich (Austria)
DST: 107 Km
TM: 5h 27m
Vel. media: 19.7 Km/h
Vel. max: 55.4 Km/h
Disliv. in salita: 736m
Altit. max: 790m
Pend. media: 2%
Pend. max: 9%

Questa mattina ha cominciato a piovere verso le 6, per fortuna ha smesso in tempo utile per partire, alle 8.
Abbiamo fatto colazione a Bad Waldsee, dove si svolgeva una anche una maratona. Il tempo era ottimo e il percorso, cosa rara, pianeggiante. Già dal mattino si vedevano all’orizzonte le alpi. Magnifiche, possenti e sontuose, con le loro cime innevate si ergono potenti di fronte a noi. Grande emozione, dopo di esse c’è “casa”. Proviamo un grande senso di rispetto verso questi colossi di roccia, ma al tempo stesso non vediamo l’ora di misurarci sulle loro salite.
Ritornando alla tappa, tutto procedeva bene. Dopo le ultime salitelle vedevamo finalmente il famoso Bodensee (lago di Costanza), bellissimo con le alpi innevate sullo sfondo. Peccato che il cielo si era rannuvolato rendendo grigio il paesaggio. Abbiamo fatto la pausa pranzo Lindau e poi abbiamo ripreso la marcia salutando la terra teutonica visto che entravamo in Austria. Il percorso era ulteriormente in pianura e veloce, potevamo tranquillamente recuperare gran parte del gap di ieri. Purtroppo il cielo dopo pranzo si è guastato sempre di più. Ha iniziato a piovere e la temperatura è scesa di 15 gradi. Abbiamo comunque percorso altri 40 km sotto l’acqua prima di decidere di fermarci a pernottare in una “gasthaus” (una pensioncina), onde evitare di fare la fine della seconda tappa dove abbiamo pedalato fino alle nove e mezza di sera per trovarne una che non era piena, ma avevamo ancora energie per proseguire tranquillamente.
Anche in Austria le reti ciclabili sono ottime, i 40 km sotto l’acqua li abbiamo percorsi su di esse, sarebbe stato molto peggio se non c’erano.
Domani ci aspettano le alpi e, forse, anche l’Italia. Speriamo solo che il tempo si aggiusti per goderci le vette innevate.

4a tappa

Resoconto 4a tappa, Ebersbach an der Fils – Oberessendorf
DST: 130 Km
TM: 6h 52m
Vel. media: 18.8 Km/h
Vel. max: 50 Km/h
Disliv. in salita: 1445m
Altit. max: 850m
Pend. media: 3%
Pend. max: 12%

Anche oggile distanza erano completamente sballate, basti pensare che siamo arrivati a sera al paese dove teoricamente avremmo dovuto fare la pausa pranzo.
Nei primi chilometri abbiamo incontrato subito un bel dislivello da scalare, 5km all’8%, dopodichè un altra salita di 4km al 7%. Una volta arrivati in cima ci siamo trovati in uno splendido alto piano a 800 m.
Le cose però si sono ulteriormente complicate perché. a causa di due paesi con lo stesso nome, abbiamo perso “le tracce” del percorso originale e ci siamo addirittura ritrovati a scendere una mulattiera al 19%. Ma una volta ritrovata la strada è andata molto meglio. Prima di tutto avevamo un percorso pianeggiante (il primo dall’inizio viaggio) e interamente su pista ciclabile.
Al momento siamo accampati in un bosco vicino la ciclabile e domani partiremo alla volta del Bodensee (Lago di costanza) e i relativi confini tra: Germania, Svizzera, Austria e il piccolo Liechtenstein.

Resconto prime tre tappe

Resoconto prima tappa, Erfurt – Sulzdorf an der Lederhecke

DST: 127.91
TM: 6h 23m 50s
MED: 20
MAX: 64.4
Dislivello salita: 1403m – Altitudine MAX: 870m
Pend. MED: 4% – Pend.MAX: 10%
Dislivello dicesa: 1256m

La tappa è stata più dura e complicata del previsto. La prima parte è andata molto bene, se non per il fatto che io accusavo mal di testa, limitandomi nella prestazione che era già impegnativa più del previsto. Dopo pranzo abbiamo fatto una sosta in modo che potessi riposare e recuperare energie.
Una volta ripartiti il mal di testa per fortuna era sparito, ciononostante la tappa si è rivelata più dura di quanto pensassi. Il percorso era molto collinoso, con pendenze fino al 10%, rallentandoci di non poco nella marcia. Inoltre dopo Hildburghausen abbiamo trovato una deviazione e la segnaletica era scarsa, di fatto siamo stati obbligati a cambiare percorso rispetto al piano originale. Ci siamo poi riallacciati, ma era troppo tardi per continuare. Chiedendo informazioni per la strada, la gente non solo si prestava ben volentieri ed era molto disponibile e precisa con le indicazioni. Siamo arrivati così alla ridente cittadina di Sulzdorf, in Bavaria, dove la gente del posto è stata così gentile da indicarci e accompagnarci in un posto dove era possibile pernottare con la tenda nei pressi di uno splendido lago. Le nostre condizioni sono buone, molto stanchi, ma non sfiniti. Abbiamo un manco di 14 km rispetto alla tappa prestabilita. Cercheremo di recuperare lo svantaggio domani facendo una tappa da 150.

Resoconto seconda tappa: Sulzdorf an der Lederhecke – Crailsheim

DST: 172.80 Km
TM: 9h 2m
MED: 19
MAX: 56.8
Dislivello salita: 1629m – Altitudine MAX: 421m
Pend. MED: 3% – Pend.MAX: 10%
Dislivello discesa: 1560m

Anche la seconda tappa è stata più lunga del previsto, dei 135 programmati, ne abbiamo fatti oltre 160. Bisognerebbe dire a quelli di google maps di rifare i calcoli. Per fortuna non c’erano grandi montagne, anche se il dislivello e maggiore rispetto a ieri, ma distribuito su più chilometri.
Il tempo era ottimo, anche troppo. Il termometro segnalava ben 40° sulle nostre spalle (non all’ombra).
Abbiamo visitato la cittadina medievale di Rothenburg ob der Tauber, una sorta di Monteriggioni o San Gimignano alla tedesca (http://it.wikipedia.org/wiki/Rothenburg_ob_der_Tauber).
Abbiamo passato quindi dal Bayern e infine al Baden Württenberg.
Siccome sapevamo che avrebbe piovuto, abbiamo optato per pernottare in una Gasthaus (una sorta di ostello), purtroopo per noi erano tutte piene (in piena settimana). abbiamo chiesto e tutti ci dicevano che 2/6 km più avanti ce n’era una aperta. Alla fine di km ce ne siamo fatti un’altra ventina pedalando fino alle 21:30 di sera. In compenso la possibilità di fare una doccia calda ha ripagato appieno la fatica di 170 km.

Resoconto 3a tappa, Crailsheim-Ebersbach an der Fills

DST: 89.23Km
TM: 4h 44m
MED: 18.8
MAX: 62
Dislivello: 1164m – Alt.Max: 477m
Pend.MED: 3%, Pend.MAX: 10%
Dislivello discesa: 1270m

Il tempo oggi ce l’ha mandata relativamente bene. ci siam svegliati che pioveva a dirotto, ma il tempo di fare colazione ed aveva già smesso e iniziato ad asciugare. Meno magnanimo è stato il percorso. Immaginavamo fosse più pianeggiante e invece abbiamo fatto un discreto dislivello anche oggi. E comunque non ce la siamo scampati completamente dalla pioggia. A metà percorso ha iniziato a diluviare rendendo la tappa ulteriormente complicata.
Anche oggi la tappa si è “allungata”, ma di “soli” 10 km. In compenso abbiamo ricevuto un bagno e un pasto caldo presso la casa dei genitori della mia ragazza dove, ovviamente, pernotteremo anche.
Domani ci aspetterebbe una tappa di 160 km, ma stiamo vagliando la possibilità di accorciarla visto che le distanze di google maps tendono ad allungare, in maniera direttamente proporzionale a quanto è lunga una tappa inoltre.
Comunque la forma fisica va bene e il morale è alto. Proseguiamo avanti!